In questa domenica pomeriggio sono qui piena di stizza nei confronti del mondo. No, scherzo, sono infastidita, dalla mentalità alla “Parasite” della popolazione autoctona. Non mi abituerò mai a loro e a quanto sono sgradevole, maleducati ed estremamente invadenti.

Secondo la loro filosofia di vita, tu estraneo, devi abituarti e accettare ogni forma di fastidio che loro possano causare.

Per quale cavolo di motivo devo portarmi nelle mura domestiche persone con l’indole della zizzania che inventano storie? Oltre a farmi venire il sangue amaro, sti stronzi (ops) volevo dire: questi individui, hanno il potere di decentrarmi, o meglio sdoppiarmi, tra la me calma e mite che vorrebbe farsi scivolare addosso la monnezza, e la me che con la mia lingua affilata li ridurrebbe a brandelli come a un corso di cucito per principianti

E pure sono estremamente trasparente, si intuisce che non amo le rotture di scatole, gli intrighi da vecchie stupide analfabeta in menopausa, e mi chiedo il perché?

Vorrebbero tenermi buona perché mi temono, ma hanno un livello di idiozia che inevitabilmente devono pestarmi i piedi, credendo di essere immuni alle conseguenze, vi asfalto.

Adesso devo giustificare alla “collega” perché non le rispondo al telefono, facendomelo notare: con la scrittura di chi non ha terminato la quinta elementare sul quaderno degli appunti del menù della cucina.

Avevo deciso di ignorarla, dopo di che le ho risposto contestualizzando il mio atteggiamento: Non devi telefonarmi per raccontarmi i pettegolezzi; anche perché ogni che poi vado a chiedere spiegazioni mi dicono che non è vero.

Sono due anni che le dico che non deve entrare in dinamiche lavorative tossiche e che, a causa del suo atteggiamento, ci avrebbero prese in antipatia. Due anni.

E lei decide di infilarmi nella sua trama di pettegolezzi, forse sperando in delle mie reazioni.

La cieca presunzione nell’essere convinti di manipolarmi, solo perché tra l’essere una vastasa, io ho deciso di mettere l’educazione al primo posto, mi irrita di più. L’educazione viene vista come un segnale di debolezza, fin che poi non dimostro che sono imbattibile pure a vastasaggine.

Non è la prima volta da quando vivo a Bari che la gente mi prende per idiota, poi quando gli sventaglio il crimine spariscono come tante blatte al buio nell’umidità.

Imparate a non fare salsicce con i testicoli della gente e lasciateci tranquilli.

Cribbio, vanno piangendo dalla mattina alla sera, ma questi, bollette da pagare, non ne hanno?

Passo e chiudo.

https://www.lastronzaomofoba.com/parasite-non-il-film/